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Vegal forniture

….apparecchiare bene una tavola

Per noi di Vegal è essenziale poter apprezzare e contribuire ad apparecchiare bene una tavola, disponendo gli posate, piatti, bicchieri nel modo più adatto alle vostre occasioni e ai vostri ambienti. La “messa a posto” (mise en place dei francesi) dipende dal menu e dalle vivande presenti.

E l’apparecchiatura è uno degli ornamenti che accompagna la storia dell’uomo sin dai tempi più antichi, in nome della funzionalità, ma anche dell’estetica, che sono anche i cardini di Vegal.
Ad esempio, ai tempi degli antichi romani anche presso le classi elevate, la tavola era apparecchiata in base alla semplicità o meno dei cibi: ciotole, tazze o bicchieri di terracotta e legno per cibi liquidi o bevande, arnesi simili al cucchiaio per le minestre. Invece nei ceti popolari e contadini i cibi erano posati su dei piatti fatti di pasta indurita o cotta, specie di gallette, chiamate mense (mensae), come ricorda anche Virgilio nell’Eneide. Durante l’Impero Romano poi, l’ostentazione del lusso negli arredi di tavola andò crescendo di pari passo con la spettacolarità dei pranzi. In segno di sfarzo, molti governatori delle province ricevevano dall’amministrazione imperiale un corredo di argenteria, da restituire a fine mandato.

apparecchiare la tavola nell'antica roma
Oltre alla tovaglia, c’era una specie di tovagliolo per pulirsi le dita, e uno più grande da mettere attorno al collo, chiamato “sudarium”, per pulirsi la bocca o detergersi il viso dal sudore. Il corredo di posate era limitato ai cucchiai, i coltelli venivano usati solo dai servi per scalcare.
Nel Medioevo questi usi restarono pressoché invariati, anche se curiosamente sulle tavole dei sovrani c’erano un bacile per gli oggetti personali del re (gli altri portavano il proprio coltello con il quale servivano anche le dame), e una piccola credenza, la cui chiave era gelosamente custodita da un dignitario, che conteneva sostanze magiche utili per saggiare se le vivande destinate al sovrano erano avvelenate.
Il lusso di questi apparati contrastava con la relativa semplicità di piatti, tazze e cucchiai destinati al servizio individuale degli invitati.

apparecchiare la tavola nel rinascimento
In epoca moderna, il Rinascimento ha arricchito la tavola con il contorno di allestimenti teatrali oltre che di maioliche smaltate, vasellame in vetro e forchette. Nel tempo il vasellame non è stato più collocato a tavola, ma posto su un’apposita credenza dove venivano esposti boccali d’argento, bicchieri di vetro, saliere preziose, candelieri, taglieri, bacili per le mani e oggetti ornamentali, a enfatizzare la ricchezza del loro proprietario.

centrotavola del Palladio
Nel Settecento l’ostentazione di piatti e vasellame fu oscurata dalla comparsa del centrotavola, all’inizio con finalità pratiche per poi diventare puramente decorativo. In questo periodo che vengono introdotti il piatto con i bordi, il piatto fondo al posto della scodella, si diffondono la posateria ornata, i candelabri, i servizi da cioccolata e da caffè. Nel 700 si diffuse progressivamente nel nascente ceto borghese, l’usanza della tavola che fino a quel momento erano state ad esclusivo appannaggio dell’aristocrazia. Cominciarono a venire prodotti i cosiddetti “servizi”, cioè insieme di oggetti per più commensali, fabbricati ieri come oggi per sei o dodici persone.
Nell’Ottocento, con l’arricchirsi della cucina anche l’oggettistica tese ad accrescere. Il gusto francese impose in tutta Europa apparecchiature complicatissime. Si moltiplicarono posate destinate ad usi specifici, salsiere, porta sale/pepe, porta olio/aceto, e bicchieri specifici per ogni bevanda.

porcellana art nouveau
Il Novecento ha segnato una decisa inversione di tendenza, orientata verso una semplicità funzionale, non solo degli apparati ma anche dei singoli oggetti, e le varie correnti artistiche quali Arte Nouveau, Art Déco e Design influenzano il vasellame, le cristallerie e posaterie, orientando il gusto verso l’eleganza naturale e l’unità di stile.

Noi di Vegal apprezziamo la storia che oggi ci permette di allestire e imbandire la tavola con la memoria di ciò che ci ha condotti sin qui, e con uno sguardo che ci proietta nel futuro delle tavole più belle e raffinate!

Fonte: https://www.taccuinigastrosofici.it/ita/news/moderna/cibo-e-arte/Allestimento-o-apparecchiatura-della-tavola.html